Quarto d'Altino - il ponte sul Sile (Totem situato in via Trieste, SP41)

Attraverso un ponte sul fiume Sile, la Via Annia proveniente da Aquileia entrava nel territorio di Altino. La lettura delle fotografie aeree ha portato ad identificare in modo sicuro anche il punto in cui la strada attraversava il corso del fiume (immagine).

Alcune indagini effettuate in questa zona nel corso degli anni '80 da un gruppo di sommozzatori permisero di riportare alla luce dalle acque del Sile alcuni manufatti di epoca romana. Tra questi un coperchio di urna a cassetta sormontato da un tripode, di cui restano solo le zampe leonine, e un cippo. Ulteriori ricognizioni effettuate in tempi più recenti in località Ca' Sperandio hanno permesso di rintracciare alcuni lacerti del ponte romano e un'arginatura.

Il ponte, realizzato in blocchi di arenaria e laterizi, era molto probabilmente a una sola arcata, simile nella struttura ai ponti di Musile di Piave e di Marteggia, dislocati lungo il tracciato dell'Annia in direzione Concordia. Il precario stato di conservazione della struttura e i pochi elementi rinvenuti nell'alveo del fiume e lungo le sponde non permettono tuttavia di dire di più.

Tracce di un'arginatura costituita da pali, tavole e materiali inerti sono state rinvenute a una distanza di circa 150 metri dal ponte. Gli studiosi hanno ipotizzato che potesse servire a difendere la sponda dall'erosione causata dalla corrente, o che fosse funzionale ad un molo.

Contestualmente all'arginatura sono stati rinvenuti alcuni oggetti ceramici databili tra il I secolo a.C. e l'epoca tardoantica.

Via Annia che si dirige al Sile. La via taglia diagonalmente l'immagine dall'angolo in basso a sinistra a quello in alto a destra
(Foto A. Ninfo - Dipartimento di Geografia - Università degli Studi di Padova)

 

Totem situato in via Trieste, SP41 -
Concept progettuale e realizzazione grafica: Massarente Architettura srl